NAPOLI - Ancora proteste e roghi nel napoletano per quel che ormai gli stessi vigili del fuoco definiscono «discariche a cielo aperto» e non più cumuli di immondizia sui marciapiedi. Resta alta la tensione davanti all'ex discarica di Contrada Pisani nel quartiere Pianura a Napoli: la polizia potrebbe intervenire da un momento all'altro per rimuovere il presidio dei cittadini che vogliono impedire la riapertura del sito per lo stoccaggio dei rifiuti chiuso nove anni fa e deputato a essere utilizzato per far fronte all'emergenza.
BLOCCATA E POI RIAPERTA LA TANGENZIALE - Mentre un centinaio di persone continuano a presidiare i cancelli dell'entrata principale dell'ex discarica, altri hannobloccato per ore l'ingresso alla tangenziale. La polizia tuttavia è successivamente riuscita a persuadere il centinaio di persone che bloccava l'accesso alla tangenziale ad andarsene. All’interno del sito alcuni camion hanno già iniziato a rimuovere il «tappo» di terreno che da undici anni non riceve immondizia. Le autorità sono determinate ad avere a disposizione almeno una struttura, per evitare la paralisi della raccolta dei rifiuti. Una paralisi che potrebbe avere conseguenze disastrose. Non soltanto per la diossina sprigionata dai cumuli di spazzatura incendiati: il rischio altissimo è quello sanitario, il pericolo è che si scateni un'epidemia.
ROGHI - Nella notte si sono registrati ancora un centinaio di roghi e una settantina di interventi dei vigili del fuoco. A Pianura è stato anche incendiato un autobus dell'Anm (Azienda napoletana mobilità). Il fiume dei roghi sprigionato dalle fiamme appiccate ai cassonetti e ai rifiuti sta avvolgendo l'intera area di Pianura mentre ai lati delle strade vi sono centinaia di topi morti.
Proteste anche in Basilicata. Cittadini di Vietri di Potenza hanno manifestato davanti alla sede della Regione a Potenza contro l'ipotesi di realizzare nel comune confinante di Caggiano (Salerno) una discarica di rifiuti.
da Repubblica
giovedì 3 gennaio 2008
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