Con l'occupazione del magistrale tutte le scuole della nostra zona sono in mobilitazione permanente. Oggi centinaia di student* medi e universitari versiliesi hanno partecipato al corteo in difesa dell'università pubblica a Pisa. In 25mila abbiamo letteralmente invaso la città, ogni strada, ogni angolo era pieno di manifestanti.Abbiamo occupato La Sapienza, come ormai non accadeva da 30 anni, in barba alle parole repressive del presidente del consiglio. Non sarà certo qualcuno a fermare la nostra lotta.
La lucha sigue
p.s. presto le immagini del corteo.
Stefano
giovedì 23 ottobre 2008
lunedì 20 ottobre 2008
Occupati Classico e Ragioneria
Stamani è stata una giornata di grande mobilitazione per gli studenti delle superiori. E'stato occupato il liceo classico già dalla prima mattinanta, quando 60 compagn* sono entrati nell'edificio e ne hanno preso possesso srotolando un lungo striscione "Carducci occupato". vergognoso il comportamento del dirigente scolastico che, oltre a esssersi rifiutato di lasciare l'istituto, nonostante le pressioni di docenti e personale ATA, ha più volte minacciato gli studenti di ritorsioni.
domenica 19 ottobre 2008
S'incomincia a OCCUPARci di scuola
Da stamattina il liceo scientifico Barsanti e Matteucci è occupato.
Dopo un'assemblea d'istituto dove la mozione d'occupazione è stata approvata dalla grande maggioranza degli studenti e delle studentesse, l'istituto è diventato terrreno vivo di lotta allla riforma Gelmini.
Si sono costituiti 4 gruppi di lavoro; si è deciso di rilanciare, a partire dalla presenza di domani al presidio dei comitati in difesa della scuola pubblica, la mobilitazione.
In serata si è anche svolto un dj-set a cura di Radio Harlock nella struttura occupata.
E non finisce qui....
Dopo un'assemblea d'istituto dove la mozione d'occupazione è stata approvata dalla grande maggioranza degli studenti e delle studentesse, l'istituto è diventato terrreno vivo di lotta allla riforma Gelmini.
Si sono costituiti 4 gruppi di lavoro; si è deciso di rilanciare, a partire dalla presenza di domani al presidio dei comitati in difesa della scuola pubblica, la mobilitazione.
In serata si è anche svolto un dj-set a cura di Radio Harlock nella struttura occupata.
E non finisce qui....
sabato 18 ottobre 2008
Non pagheremo noi la vostra crisi!!
Abbiamo inscenato il funerale della scuola pubblica.
Oggi 30 studenti e studentesse degli istituti superiori della nostra città hanno attraversato le strade di Viareggio con una processione dove si simboleggiava la fine della scuola che vorrebbe la ministra Gelimini.
In corteo abbiamo rivendicato il nostro diritto a resistere alle imposizioni del governo Berlusconi, e rilanciato le mobilitazioni in ogni scuola, già da oggi, su ogni metro di cemento e vita che ci prenderemo.
E' solo l'inizio!
Oggi 30 studenti e studentesse degli istituti superiori della nostra città hanno attraversato le strade di Viareggio con una processione dove si simboleggiava la fine della scuola che vorrebbe la ministra Gelimini.
In corteo abbiamo rivendicato il nostro diritto a resistere alle imposizioni del governo Berlusconi, e rilanciato le mobilitazioni in ogni scuola, già da oggi, su ogni metro di cemento e vita che ci prenderemo.
E' solo l'inizio!
mercoledì 15 ottobre 2008
CORTEO 10 OTTOBRE.




Siamo quelli che hanno invaso le strade di viareggio con un corteo che non si vedeva da anni, partecipatissimo, pieno di colori e di voci diverse, voci che gridano a questo ministro e a tutti quelli che lo appoggiano: NON E’ CHE L’INIZIO.
E’ solo l’inizio perché ora ci vogliamo fare vedere, vogliamo che i potenti di turno, che decidono e legiferano pensando di poterlo fare indisturbatamente, inizino a essere scossi dalla nostra presenza, dal nostro rumore.
E’solo l’inizio perché la scuola la vogliamo cambiare sul serio, e la vogliamo cambiare partendo da noi, dalle nostre esigenze. Dai nostri sogni.
Pensavano di averci rubato la libertà di sognare, di immaginare. Volevano che restassimo soli, ognuno nel suo piccolissimo mondo.
E invece ci hanno trovato per le strade, ci hanno visto ballare, ci hanno visto ridere tutti insieme.
Ci hanno visto attaccare ciò che da sempre loro ritenevano inattaccabile.
300mila studenti in tutta italia, in questo 10 ottobre 2008, hanno fatto scuola in piazza.
Siamo riusciti noi a dare una lezione a loro, a tutti quelli che ci vedevano spauriti, succubi, impotenti.
Per tutto questo, per non far rimanere il nostro 10 ottobre uno dei tanti 10 ottobre
CONTINUONS LE COMBAT..
E continuiamolo qui, continuiamolo ora.
http://it.youtube.com/watch?v=Aimb-P4_l8w --------primo video del corteo-----
venerdì 10 ottobre 2008
E' solo l' inizio......
Non pensavamo.
Speravamo, ma non pensavamo.
Oggi, Viareggio è stata attraversata da due cortei dai grandi numeri.
Più di 600 studenti delle scuole superiori, in mattinata, hanno sfilato per le strade della nostra città. Nel pomeriggio eravamo 1.500 insieme a professori, insegnanti, genitori e bambini a invadere letteralmente il centro.
Presto on line le foto della giornata.
La lucha sigue!!!!
Speravamo, ma non pensavamo.
Oggi, Viareggio è stata attraversata da due cortei dai grandi numeri.
Più di 600 studenti delle scuole superiori, in mattinata, hanno sfilato per le strade della nostra città. Nel pomeriggio eravamo 1.500 insieme a professori, insegnanti, genitori e bambini a invadere letteralmente il centro.
Presto on line le foto della giornata.
La lucha sigue!!!!
giovedì 9 ottobre 2008
Contro Gelmini...per l'università libera
Sono le 14.30, chiamo Andrea e gli chiedo "Tienimi un posto a sedere per l'assemblea di ateneo". L'assemblea è convocata per le 15.00 ma già dalle 14.00 centinaia e centinaia di studenti/esse si riversano nell'aula magna del polo Carmignani.
Dopo una coda interminabile riesco ad entare nella sala, ma siamo troppi, l'aria è densa ed i corpi si accavallano.
Passano i minuti e l' aula si riempie sempre di più; per terra non c'è più posto; i corridoi sono pieni e le astanze collegate via cavo, non riescono a contenerci tutt*.
Si decide di trasferirci in piazza dei Cavalieri e fare l'assemblea all'aperto.
Penso: "Negli spazi ampi la mia percezione di una molititudine di studenti, come ritenevo fossimo, si ridimensionerà radicalmente".
La piazza è grande, ma ci contiene a fatica.
Chi ha i capelli bianchi ci dice che sono lameno 30 anni che non si vede una cosa del genere.
Siamo tantissimi, migliaia e migliaia di studenti/esse che si ribellano alle imposizioni del governo, che vogliono salvare, non solo l'università, ma il diritto di tutt* all'istruzione.
E' caldo, ma non è solo il clima. Sono i nostri cuori che battono all'unisono a scaldare l'aria.
Passeggio freneticamente avanti e indietro mentre si susseguono gli interventi di studenti, precari, lavoratori dell'università, ricercatori, dottorandi.
Le maestre ed i genitori portano la loro solidarietà... anche loro sono in ribellione contro la ministra Gelmini.
Sento la telefonata di una giornalista di un giornale locale: "Io scrivo 2.000, ma sono sicuramente di più".
Si dibatte, si decide sul da farsi. Partono
2 cortei di migliaia di studenti: uno occupa il Rettorato, l'altro il polo Carmignani, snodo delle facoltà di scienze politiche e legge.
A ingegneria le lezioni sono già bloccate.
Domani scendiamo in piazza con maestri, genitori, professori delle superiori.
Da domani porremo d'assedio le nostre città.
Ribellarsi è giusto!
con il cuore e l'intelligenza
Report da Stefano
Dopo una coda interminabile riesco ad entare nella sala, ma siamo troppi, l'aria è densa ed i corpi si accavallano.
Passano i minuti e l' aula si riempie sempre di più; per terra non c'è più posto; i corridoi sono pieni e le astanze collegate via cavo, non riescono a contenerci tutt*.
Si decide di trasferirci in piazza dei Cavalieri e fare l'assemblea all'aperto.
Penso: "Negli spazi ampi la mia percezione di una molititudine di studenti, come ritenevo fossimo, si ridimensionerà radicalmente".
La piazza è grande, ma ci contiene a fatica.
Chi ha i capelli bianchi ci dice che sono lameno 30 anni che non si vede una cosa del genere.
Siamo tantissimi, migliaia e migliaia di studenti/esse che si ribellano alle imposizioni del governo, che vogliono salvare, non solo l'università, ma il diritto di tutt* all'istruzione.
E' caldo, ma non è solo il clima. Sono i nostri cuori che battono all'unisono a scaldare l'aria.
Passeggio freneticamente avanti e indietro mentre si susseguono gli interventi di studenti, precari, lavoratori dell'università, ricercatori, dottorandi.
Le maestre ed i genitori portano la loro solidarietà... anche loro sono in ribellione contro la ministra Gelmini.
Sento la telefonata di una giornalista di un giornale locale: "Io scrivo 2.000, ma sono sicuramente di più".
Si dibatte, si decide sul da farsi. Partono
2 cortei di migliaia di studenti: uno occupa il Rettorato, l'altro il polo Carmignani, snodo delle facoltà di scienze politiche e legge.
A ingegneria le lezioni sono già bloccate.
Domani scendiamo in piazza con maestri, genitori, professori delle superiori.
Da domani porremo d'assedio le nostre città.
Ribellarsi è giusto!
con il cuore e l'intelligenza
Report da Stefano
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